NERO SCABRO SBRECCIATO – di Teresa Anna Rita De Salvatore
commento a cura di Rita Iacomino
commento a cura di Rita Iacomino
Inizio dal titolo, attrattivo e intrigante, pieni di punti di domande che sicuramente invitano alla lettura.
“NERO SCABRO SBRECCIATO” Cosa si nasconderà dentro queste parole così enigmatiche. E non finisce qui: Autrice Teresa Anna Rita De Salvatore – abbreviato e semplificato in “TARDeS” Un’autrice che per caso ho conosciuto in fb e di questo devo proprio ringraziare questo social. Fin dalle prime pagine, mi sono accorta che per comprendere e conoscere la TARDeS, avrei dovuto leggere anche fra le righe, perché era solo lì che avrei trovato la sintonia giusta per capire senza averla vista personalmente e non avere mai sentito la sua voce. Le sue poesie diventano tali perché le ha dentro, le cerca affannosamente fin dallo stato embrionale, le fa diventare vive e di conseguenza trasmette la sua emozione a chi legge. Il tempo incerto diventa fermo e nuovo dopo avere assaporato i suoi testi. Poesie dal contenuto crudo, forte, dove ci si spoglia. La TARDeS racconta la vita, quella vera, gli accadimenti, ma soprattutto parla del dolore accaduto e vissuto in questi difficili momenti del nostro tempo. Trovo molto belle le sue poesie, perché hanno anche un fondo di dolcezza di un’anima che ha sicuramente sofferto e soffre. Una raccolta che ha completato con racconti brevi, intensi e pieni di vissuti tra la realtà e fantasia reale. Vorrei citare la splendida poesia che mi ha colpito maggiormente:: “STRANIERO”, in cui l’autrice descrive la solitudine dell’emigrante guardando la statua di Bruno Catalano, dove l’uomo con la valigia di cartone parte alla ricerca di un nuovo mondo. Ma non siamo altro che tutti noi, che viaggiamo perennemente alla conquista di un nuovo mondo chiamato “amore e serenità”. Questo libro merita di essere letto, perché ogni poesia è stupore per la vita. Rita Iacomino |