PASSO DOPO PASSO
di Nicolò Saran
Nota a cura di Rita Iacomino
Ho conosciuto Nicolò Saran per mezzo di un amico, Giampiero Giardinetti detto Doc, che trasmette da Radio FREEDOM e ospita sempre personaggi di grande interesse, cultura, arte. Lo ringrazio molto, sotto tutti i punti di vista e in modo particolare per avermi coinvolta in alcune trasmissioni e per avermi messo in contatto con l’autore del libro a cui dedico una breve nota.
di Nicolò Saran
Nota a cura di Rita Iacomino
Ho conosciuto Nicolò Saran per mezzo di un amico, Giampiero Giardinetti detto Doc, che trasmette da Radio FREEDOM e ospita sempre personaggi di grande interesse, cultura, arte. Lo ringrazio molto, sotto tutti i punti di vista e in modo particolare per avermi coinvolta in alcune trasmissioni e per avermi messo in contatto con l’autore del libro a cui dedico una breve nota.
Non è stato semplice per me parlare di questa opera. Non è un romanzo dove la fantasia viene in soccorso e riesce a smussare gli spigoli, edulcorando anche le storie meno facili. Questo libro è, a mio avviso, un “Diario di vita” che, fin dalla prima pagina, narra un vissuto reale che definire “difficile” è un eufemismo, perché si tratta di esperienze di vita semplicemente e crudamente insostenibili.
In mezzo a tanta sofferenza questo breve “DIARIO” riesce, però, ad avere anche dei risvolti talmente belli da apparire quasi improbabili, ma io, che ho avuto la fortuna di leggerlo e parlare con l’autore, posso confermare l’emozione che ho letto fra le righe e soprattutto la positività di Nicolò. L’autore, fin da piccolo, ha avuto problemi sia familiari che di salute, ma non ha mai voluto rinunciare allo sport, soprattutto non ha mai voluto rinunciare a vivere. A 15 anni riceve in regalo una motocicletta, uno dei sogni più grandi della sua vita, un grande amore che, purtroppo, gli procurerà uno di quegli immensi dispiaceri impossibili da dimenticare. Una caduta dalla moto gli causerà danni permanenti; appena adolescente subisce l’amputazione di una gamba e non solo, anche una frattura dell’omero oltre a fratture varie al viso e tanti altri problemi postumi collegati a quel brutto incidente. Nicolò, nel suo libro, di tutto questo ne parla con leggerezza, come se fosse stato spettatore e non protagonista della tragedia. Ma non è di questo che voglio parlare adesso, mi piacerebbe, invece, che “PASSO DOPO PASSO” venisse letto da tutti, soprattutto da chi nella vita ha avuto problemi, magari molto meno pesanti di quelli subiti da Nicolò. Vorrei che questo piccolo volume riuscisse a trasmettere a tutti quella forza e la voglia di vivere che si legge in ogni pagina di questo meraviglioso diario di vita. Da parte mia Nicolò, un immenso grazie per la dedica e per l’incoraggiamento che mi hai trasmesso in questo periodo un po’ difficile della mia esistenza. |