“Le mie sorelle erano innamorate di Andrea Giordana” (e io no)
di NICOLETTA ROMANELLI. Primo posto al Premio Letterario “Città di Castello” – edizione 2014 Recensione a cura di Rita Iacomino Ho iniziato a leggere in treno il libro regalatomi dall’autrice durante uno dei miei viaggi e ci sono entrata subito, fin dal titolo, forse perché mi ha ricordato che (ahimè), da ragazza, anch’io sono stata innamorata di Andrea Giordana e come scrive il prefatore Alessandro Quasimodo, man mano che leggevo, il sorriso che cercavo di nascondere ai miei vicini di scompartimento, è diventato aperto e quasi “menefreghista”. Mi stavo divertendo, quindi il pensiero dei miei dirimpettai, non toccava più di tanto. Certo, dire qualcosa dopo la prefazione del grande Alessandro, diventa veramente arduo, però ci posso provare esprimendo le mie sensazioni/emozioni. A parte una bella scrittura, corretta, veloce e lineare dell’autrice, quello che mi ha colpito di più in questo libro, è stato l’immedesimarmi in alcuni atteggiamenti della protagonista del romanzo. Mi sono trovata a seguirla alla ricerca della felicità, ho condiviso l’uso delle varie tecniche “FAI DA TE”, ho frequentato passo passo i vari corsi e le discipline che avrebbero dovuto condurre la stessa sulla strada dell’equilibrio e la serenità attraverso un viaggio interiore guidato, che strada facendo si rende conto che non occorrono metodi particolari, studi approfonditi o incontri speciali, ma ognuno deve cercare dentro di se quell’armonia che necessita a far gustare anche il più piccolo dono che la vita ci pone davanti. Il mio consiglio? Leggere il libro di Nicoletta: equilibrio e divertimento assicurati! Rita Iacomino |