Il mio coccodrillo lo scrivo da me di Anna Montella
NOTA A CURA DI RITA IACOMINO Conosco Anna da un po’ di tempo, ho letto tutti i suoi libri, ma quando è uscito l’ultimo “IL MIO COCCODRILLO LO SCRIVO DA ME”, ho intuito che in questa pubblicazione avrebbe raccontato una parte della sua vita che probabilmente “quasi” nessuno conosceva. Molto comprensibile questo per me, sia dal titolo che dalla bellissima foto di copertina. Un’Anna piccola di età, ma già adulta nei sentimenti e nell’intelligenza, che non si è mai fermata davanti a nulla. L’autrice ha un modo attraente di scrivere, appena si inizia a leggere non si riesce più a smettere, bisogna arrivare in fondo e finire in fretta, si viene presi da una smaniosa curiosità. Mi sono emozionata molto in alcuni punti, in quanto in buona parte della sua infanzia e adolescenza, ho trovato molte analogie con il mio vissuto, soprattutto nella sofferenza, in quella parte dolorosa per la situazione familiare non tradizionale. Mi sono anche divertita, però, quando ha inserito piccoli brani di canzoni con riferimenti epocali, ma l’autrice non è nuova in questo, in quanto anche in altri suoi romanzi, ha adottato questo piacevole sistema, come a voler tornare con la narrazione esattamente a quel periodo storico. Molto bello il ritrovarsi adolescenti con lei e rivivere gli amori platonici, fatti di sguardi e soprattutto di fantasie amorose e perdersi nei ricordi, tutti almeno una volta li abbiamo vissuti. Per concludere il mio pensiero su questo libro di Anna Montella, dirò proprio quello che penso del suo ultimo romanzo. “Una scrittura corretta, pulita, scorrevole, accattivante, ma soprattutto condivisibile” e qui, non è l’amica che parla, ma la lettrice. |