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PREFAZIONE
a cura di Rita Iacomino Vorrei iniziare questa breve prefazione con una frase che l’autrice del libro di poesie “UN BALLO ALLA VITA”, ha citato all’inizio della sua silloge, della poetessa, scrittrice, danzatrice Maria Cumani Quasimodo. … O luna perduta, e noi perduti nella luna… Una grande artista la Cumani, che ha lasciato un segno profondo e indelebile a chi ama l’emozione delle parole, quindi Antonietta Micali, non poteva scegliere di meglio per abbinare la sua passione poetica a una grande artista, ma soprattutto un’immensa donna. L’autrice di questa raccolta, come dice lei stessa nell’introduzione, ha sempre amato sin da piccola l’odore della carta stampata e i turbamenti che derivano dalle parole. Ha iniziato a scrivere molto presto e non ha mai smesso, fino ad avere riconoscimenti importanti in molti concorsi letterari. La caratteristica che la distingue è che tutto l’amore che ha dentro, riesce a trasferirlo per mezzo delle parole sulla carta per poterle trasmetterle ai lettori. Spazia in vari argomenti, ma il filo conduttore delle sue opere è l’amore, dove fa entrare chi legge, che riconosce immediatamente la sua bella anima. Momenti d’ispirazione che fa diventare sogni condivisibili e a farli volare con il senso di libertà a cui tutti anelano. … accompagna il mio volo fuori dal bozzolo del bruco… scrive l’autrice e ci riesce molto bene, nelle descrizioni e nei luoghi, di come riesca con la fantasia a vagare per il deserto, una lontana isola e soprattutto il mare, che appare spesso nel suo poetare. Antonietta Micali ama la musica, non è un caso il titolo del suo libro e da un suo verso, che ho amato subito, rivela uno sei suoi più forti desideri: Vorrei cibarmi di sguardi felici, di sorrisi, di musica, di tanghi argentini al tramonto, di te. Una poesia breve, ma densa di significati profondi, che racchiude l’amore e la passione per la vita di questa bravissima poetessa |