LA RUPE DEL BIANCOSPINO romanzo di Rita Iacomino
nota a cura della giornalista Concetta Russo (Vasto)
Sono le ultime parole del libro “La Rupe Del Biancospino” a darmi la chiave di lettura di un romanzo che scorre veloce come un torrente in mare aperto.
“Gilda e Antonio sparirono e non andarono più a prendere la loro bimba che rimase per sempre con i nonni “ Una frase tagliente come una lama, che stronca la vena romantica di cui è permeato il testo , chiudendo il sipario su una realtà che lascia poco spazio all’immaginazione ma che lo proietta in una prospettiva molto più ampia. Tutto quello che si legge d’un fiato fino alla fine, diventa quindi quasi un preambolo per raccogliere le forze e riuscire ad approdare alla verità. Ma è proprio qui, nel punto conclusivo di questa frase e dell’intero romanzo, che il piccolo torrente fa un balzo in avanti mescolando le sue acque al mare, una metafora della vita sempre presente nella scrittura di Rita Iacomino.
nota a cura della giornalista Concetta Russo (Vasto)
Sono le ultime parole del libro “La Rupe Del Biancospino” a darmi la chiave di lettura di un romanzo che scorre veloce come un torrente in mare aperto.
“Gilda e Antonio sparirono e non andarono più a prendere la loro bimba che rimase per sempre con i nonni “ Una frase tagliente come una lama, che stronca la vena romantica di cui è permeato il testo , chiudendo il sipario su una realtà che lascia poco spazio all’immaginazione ma che lo proietta in una prospettiva molto più ampia. Tutto quello che si legge d’un fiato fino alla fine, diventa quindi quasi un preambolo per raccogliere le forze e riuscire ad approdare alla verità. Ma è proprio qui, nel punto conclusivo di questa frase e dell’intero romanzo, che il piccolo torrente fa un balzo in avanti mescolando le sue acque al mare, una metafora della vita sempre presente nella scrittura di Rita Iacomino.