Antichi Sussurri di Rita Iacomino
Nota a cura di Giuseppe Bucco Cara Rita, è arrivata dunque, inevitabile, la tua prima raccolta di racconti. Ma dopo il clangore e gli applausi, i rumori si attenuano e le voci affievoliscono, arriva la musica lieve: quella degli “ Antichi Sussurri”. Antichi ma non arcaici perché ricordano a te, a chi ha vissuto quelle emozioni e conosciuto i personaggi reali dei tuoi racconti,il tempo della nostra fanciullezza che la memoria aiuta a non dimenticare ed ammanta di carezzevoli ricordi. I tuoi “Sussurri” arrivano in punta di piedi ma anche con la prorompente ed inarrestabile forza di mai sopiti ricordi del vissuto, spesso amari, a volte imperniati di ironia, altre aggraziati da voli e pennellate di fantasia che tanto lontani dalla realtà non sono. Con umanità e coraggio ci racconti un mondo lontano fatto di valori semplici ma veri, la vita quotidiana di persone che nelle difficoltà hanno guardato fiduciose al futuro ed al ritmo delle stagioni. La resilienza, la solidarietà e la speranza erano le sole virtù ed i mezzi per andare avanti. Tu senza mene di presunzione ma con naturalezza mi ricordi quello che disse Robespierre: “se vogliamo essere felici, se vogliamo vivere fino alla vecchiaia e morire sereni dobbiamo richiamare alla mente il ricordo dei volti che si sono chinati su di noi”. Sono belli i ricordi, essi sono la nascita e la vita. In questo caleidoscopio di storie di variegata umanità ho rivisto un'aura veristica di Deleddiana memoria, spunti Kafkiani, tormentate e struggenti verità emozionali,situazioni simil boccaccesche, ironiche interpretazioni come nella ribotta dei personaggi bizzarri e picareschi che riportano al grande Eduardo. Cara Rita complimenti ma ci stupisci solo in parte, il rischio è che ci abitui troppo bene........ Con “antica”amicizia Giuseppe Bucco |