Recensione: RUPE DEL BIANCOSPINO di Rita Iacomino
Con una scrittura semplice e immediata, l’autrice ci offre uno spaccato storico del XX secolo, conducendoci nell’aspra e genuina terra d’Abruzzo, il cui spirito è incarnato perfettamente dai protagonisti, Camilla e Rocco.
Si assapora attimo per attimo la loro vita fatta di duro lavoro, di momenti difficili ma anche di sani principi e di sorprendenti atti di generosità, come quella mostrata nell’accogliere nella loro numerosa famiglia anche chi non ne faceva parte.
Il racconto ci mostra luci e ombre di una famiglia, dove emerge l’amore saldo e duraturo dei protagonisti nel fronteggiare gli avvenimenti più drammatici con coraggio e accettazione.
Una storia che ci coinvolge fino alla fine, con una conclusione inaspettata.
Marinella Miconi
Con una scrittura semplice e immediata, l’autrice ci offre uno spaccato storico del XX secolo, conducendoci nell’aspra e genuina terra d’Abruzzo, il cui spirito è incarnato perfettamente dai protagonisti, Camilla e Rocco.
Si assapora attimo per attimo la loro vita fatta di duro lavoro, di momenti difficili ma anche di sani principi e di sorprendenti atti di generosità, come quella mostrata nell’accogliere nella loro numerosa famiglia anche chi non ne faceva parte.
Il racconto ci mostra luci e ombre di una famiglia, dove emerge l’amore saldo e duraturo dei protagonisti nel fronteggiare gli avvenimenti più drammatici con coraggio e accettazione.
Una storia che ci coinvolge fino alla fine, con una conclusione inaspettata.
Marinella Miconi