Prefazione al libro “DIAPASON - ATTRAVERSO TUTTE LE CORDE di Ma Raja (M.G.)
a cura di Rita Iacomino
Ho conosciuto l’autrice qualche anno fa, negli ambiti di un Concorso Letterario Internazionale di cui ero presidente. Lei aveva partecipato e ottenuto un riconoscimento che venne a ritirare personalmente alla cerimonia di premiazione.
Con Ma Raja c’è stato un feeling immediato, l’ho paragonata al mare, ma anche al sole e alla luna. Mi ha abbracciata, non me l’aspettavo e, in quel momento, mi ha trasmesso una forte energia. Bella, istintiva, sempre in movimento; ma anche riflessiva e pacata come l’acqua salata in una giornata di bonaccia.
Leggendo le opere contenute in “DIAPASON”, la sua ultima raccolta di poesie e racconti, ho trovato felice conferma a quella prima impressione, “a pelle”, del nostro primo incontro. Nel volume si respira, infatti, tutta la passione e l’energia che l’autrice cerca di trattenere, ma che esplode appena prende una penna e inizia a riempire il foglio bianco che ha davanti.
Nella nota dell’autore leggo, tra le altre cose, che “un'arpa chiusa in una stanza non avrà mai pensieri che possano entrare in risonanza”, ma io mi sono addentrata fra le parole dei suoi testi e quell’ “arpa chiusa in una stanza” è esplosa in mille espressioni colorate, immense emozioni, facendo emergere gli stati d’animo interiori di un’autrice le cui potenzialità intrinseche promettono di riservarci ancora tantissime belle sorprese.
Ma Raja non si ferma solo alle poesie, scrive anche fiabe e racconti intensi e di una realtà disarmante. Cito solo “Belle di niente” in cui parla delle donne del Sud e lo fa con un’anima “antica” il cui suono “si collega alla frequenza del cuore”.
È impossibile non condividere emozionalmente i suoi racconti, storie di vita che lei narra muovendosi in una dimensione fantastica tra realtà e fantasia onirica, accordando tutti gli argomenti/strumenti sulla sorgente sonora del diapason che vibra di moto armonico semplice con l’estensione dei suoni dal più basso al più alto.
Quando penso a questa autrice, la immagino seduta su uno scoglio con i suoi lunghi capelli biondi sciolti che guarda il mare, respirando l’odore aspro della salsedine e lo sguardo all’orizzonte mentre cerca le ispirazioni, come se le stesse potessero materializzare i suoi sogni.
E secondo me è proprio così. I suoi desideri prendono vita e si concretizzano quando li trasferisce, nero su bianco, nei suoi testi che diventano un dono per se stessa e per chi legge. Ed è rigenerazione e catarsi.
Vorrei concludere con queste sue poche e intense righe che la rappresentano, augurando a questo bellissimo libro un lungo percorso, in modo che tutti possano leggerlo ed emozionarsi.
NETTARE DELLA VITA
Dalle mie labbra bevo l’acqua,
dal mio cuore il vino
ed è amore.
Rita Iacomino
a cura di Rita Iacomino
Ho conosciuto l’autrice qualche anno fa, negli ambiti di un Concorso Letterario Internazionale di cui ero presidente. Lei aveva partecipato e ottenuto un riconoscimento che venne a ritirare personalmente alla cerimonia di premiazione.
Con Ma Raja c’è stato un feeling immediato, l’ho paragonata al mare, ma anche al sole e alla luna. Mi ha abbracciata, non me l’aspettavo e, in quel momento, mi ha trasmesso una forte energia. Bella, istintiva, sempre in movimento; ma anche riflessiva e pacata come l’acqua salata in una giornata di bonaccia.
Leggendo le opere contenute in “DIAPASON”, la sua ultima raccolta di poesie e racconti, ho trovato felice conferma a quella prima impressione, “a pelle”, del nostro primo incontro. Nel volume si respira, infatti, tutta la passione e l’energia che l’autrice cerca di trattenere, ma che esplode appena prende una penna e inizia a riempire il foglio bianco che ha davanti.
Nella nota dell’autore leggo, tra le altre cose, che “un'arpa chiusa in una stanza non avrà mai pensieri che possano entrare in risonanza”, ma io mi sono addentrata fra le parole dei suoi testi e quell’ “arpa chiusa in una stanza” è esplosa in mille espressioni colorate, immense emozioni, facendo emergere gli stati d’animo interiori di un’autrice le cui potenzialità intrinseche promettono di riservarci ancora tantissime belle sorprese.
Ma Raja non si ferma solo alle poesie, scrive anche fiabe e racconti intensi e di una realtà disarmante. Cito solo “Belle di niente” in cui parla delle donne del Sud e lo fa con un’anima “antica” il cui suono “si collega alla frequenza del cuore”.
È impossibile non condividere emozionalmente i suoi racconti, storie di vita che lei narra muovendosi in una dimensione fantastica tra realtà e fantasia onirica, accordando tutti gli argomenti/strumenti sulla sorgente sonora del diapason che vibra di moto armonico semplice con l’estensione dei suoni dal più basso al più alto.
Quando penso a questa autrice, la immagino seduta su uno scoglio con i suoi lunghi capelli biondi sciolti che guarda il mare, respirando l’odore aspro della salsedine e lo sguardo all’orizzonte mentre cerca le ispirazioni, come se le stesse potessero materializzare i suoi sogni.
E secondo me è proprio così. I suoi desideri prendono vita e si concretizzano quando li trasferisce, nero su bianco, nei suoi testi che diventano un dono per se stessa e per chi legge. Ed è rigenerazione e catarsi.
Vorrei concludere con queste sue poche e intense righe che la rappresentano, augurando a questo bellissimo libro un lungo percorso, in modo che tutti possano leggerlo ed emozionarsi.
NETTARE DELLA VITA
Dalle mie labbra bevo l’acqua,
dal mio cuore il vino
ed è amore.
Rita Iacomino